Il Rutor, la Grande Rousse, la Grande Sassiere, tutte cime oltre i 300 metri costellate di più di 200 ghiacciai, cascate, ruscelli e laghi alpini: sono lo scenario che offre la Valgrisenche agli amanti della montagna, delle escursioni più impegnative come delle passeggiate e che ne fanno uno dei luoghi più adatti per una vacanza all’insegna del buon vivere, della tradizione, del silenzio e del contatto con la natura.
Dopo gli anni 50 venne costruita la diga di Beauregard sulle cui ripide pareti sono state ideate palestre per l’arrampicata sportiva. Sulle tranquille sponde del lago artificiale sono allestite aree picnic e zone destinate alla pesca: è facile da qui scorgere le tracce degli antichi villaggi ora sommersi dall’acqua.
L’interno della diga è visitabile su prenotazione. Molte sono le strade percorribili in mountain bike ma anche da coloro che vogliono conoscere la vita degli abitanti della montagna: è possibile infatti recarsi in alpeggio per osservare come viene fatta la fontina, gustoso formaggio d’alta quota.
Qui le mucche sono osannate come regine e sono le protagoniste, a ottobre, delle molte battaglie che vengono seguite da centinaia di appassionati. Nei pressi del capoluogo è possibile rifornirsi di fontine presso il magazzino dei produttori locali: una lunga galleria scavata nella roccia. Merita una visita anche la chiesa parrocchiale di San Grato, il cui campanile risale al 1300 e che custodisce al suo interno un museo di arte sacra molto interessante. Il 5 agosto la conca del lago di San Grato è meta della importante processione della Madonna delle Nevi.
Non può mancare una visita alla cooperativa dei tisseur, i tessitori: il drap di Valgrisenche risale a tempi antichi e i telai sui quali ancora oggi viene fabbricato conservano la loro origine rinascimentale. La lana di pecora viene tessuta e poi trasformata in coperte, indumenti, tappeti.
Per info: Pro Loco, 0165/97193; info@prolocovalgrisenche.com