Sappada, incastonata tra i massicci delle alpi Carniche, gode della visuale del Gruppo del Clap, e delle molte cime che sfiorano i 3000 metri. Ha da poco ricevuto la bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano.
Circondata da pascoli e boschi, assicura vacanze sulla neve di impareggiabile qualità, anche grazie all’innevamento artificiale che garantisce l’apertura delle piste del suo comprensorio, che fa parte del Dolomiti Supersky. Cinque seggiovie e 9 skilift collegano ben 25 chilometri di piste da discesa e un anello per il fondo che copre altrettanti chilometri tra Borgata Lerpa e Cima Sappada.
Non sono esclusi altri sport invernali, come lo sci alpinismo, lo snowboard e il carving, il pattinaggio su ghiaccio e l’arrampicata su cascate ghiacciate.
Le piste sono illuminate di notte, ma anche per chi non scia sono disponibili percorsi per racchette da neve, noleggio di motoslitte o di una slitta trainata da cavalli.
Un parco giochi dedicato ai bambini che comprende pista per bob, slittino, gommone, giostre e giochi gonfiabili fanno di questa area, chiamata Nevelandia, una delle più grandi del Veneto. Per raggiungere facilmente le piste, dimenticandosi l’auto, sono a disposizione degli sciatori lo skibus gratuito o il trenino che porta fino a Sappada 2000.
Sappada è tradizione, cultura, storia. Per approfondire questi aspetti in borgata Cretta si trova il museo della civiltà contadina, in una casa della seconda metà dell’Ottocento, dove sono conservati arredi originali e abiti del tempo.
Il Piccolo museo della grande guerra, in borgata Bach, permette di scoprire gli oggetti della Grande Guerra ritrovati nei dintorni. Patria di grandi campioni, come Silvio Fauner o Maurizio De Zolt, Sappada, nonostante le sue grandi possibilità per una vacanza sulla neve di tutto rispetto, conserva il carattere rustico che la mantiene al di fuori dei circuiti del turismo di massa.