Santo Stefano Di Cadore sorge ai piedi del massiccio delle Dolomiti, alla confluenza del Padola con il Piave, circondato dal monte Tudaio, destinazione frequentata dagli appassionati di sport invernali. La zona di cui è capoluogo, il Comelico, era centro privilegiato per il commercio del legno: ottimi artigiani espongono i loro manufatti durante la tradizionale Fiera di Ognissanti.
Santo Stefano fa parte, con la sua “Area di sci dell’Alto Comelico” del comprensorio del Dolomiti Supersky con piste innevate che salgono fino ai 2000 metri del col di Tenda. Da qui inizia il percorso naturalistico del Parco delle Dolomiti, riconosciuto dall’Unesco.
Questo tracciato è stato considerato di particolare interesse perché copre i territori di due tra i più grandi bacini idrografici dell’Europa: quello del Piave e quello della Drava e del Danubio. Da qui si diparte anche uno dei percorsi per sci da fondo più lunghi d’Europa. Un paradiso dei fondisti che hanno a disposizione, oltre a svariati punti di ristoro attrezzati, anche la possibilità di rilassarsi presso le Terme delle Dolomiti.
Molte sono le possibilità di visita al ricco patrimonio artistico della cultura ladina che ha disseminato per prati e boschi cappelle, chiese, capitelli votivi e crocifissi che fanno parte di un circuito ricco di fascino e bellezza.
I palazzi di nobili famiglie, tuttora abitati, sono preziosi testimoni di un’epoca commerciale, che va dal 1600 a tutto il 1800, molto importante per questo centro alpino.
Da visitare alcuni piccoli musei, come quello della cultura alpina ladina del Comelico, o il museo paleontologico di Danta di Cadore. Pattinaggio su ghiaccio, passeggiate a piedi o con racchette, a cavallo o guidando una slitta trainata da cani, arrampicate sul ghiaccio delle ripide pareti del fiume Piave completano un’offerta turistica ideale per una settimana bianca o un soggiorno sulla neve di sicura soddisfazione.