Se si pensa alla Valle d’Aosta il primo liquore che viene in mente è il Genepy. L’artemisia, che nasce alla base dei ghiacciai, è la base del Genepy, liquore dall’aspetto giallo-verde, con un profumo penetrante e gusto amaro che ne fanno un ottimo digestivo.
Da ricordare il tradizionale Ratafià, ottenuto dall’infusione di ciliegie selvatiche, acquavite e l’aggiunta di scorza di limone e sciroppo di zucchero. La legislazione regionale permette la distillazione di vinacce per il consumo familiare alla quale si è poi affiancata quella industriale che ha permesso la produzione di svariate qualità di grappe molto aromatiche.
La grolla anche detta “coppa dell’amicizia” è in realtà il contenitore, in legno e fornito di molti beccucci che viene riempita da una miscela alcolica a base di caffè e fatta girare tra i gruppi di amici. Molti sono gli artigiani che producono questo contenitore, facilmente reperibile in tutti i negozi della Valle. La ricetta è a base di caffè, grappa, scorza di limone, zucchero e un bicchierino di Genepy: è una bevanda benefica e digestiva, soprattutto nei climi più freddi di montagna.
I dolci tipici sono molti, e ogni vallata ha le sue particolarità. Facili da reperire sono le Tegole, friabili e croccanti cialde provenienti dalla Francia nel secolo scorso. Devono il nome alla loro forma piatta e gli elementi base sono zucchero, nocciole, bianco d’uovo, farina, mandorle e vaniglia.
Vanno conservate all’asciutto e sono l’ideale accompagnate da caffè o te, meglio ancora da un bicchiere di vino dolce locale, o insieme alla crema di Cogne, altro dolce tipico a base di uova, latte, panna, cioccolato e zucchero caramellato.
Sempre da Cogne arriva l’antenato tradizionale del panettone, sorta di pane dolce chiamato Mecoulin, a base di panna, uova, burro, farina, zucchero, uvette e scorza di limone, un tempo preparato nel forno a legna.