Comelico Superiore è centro turistico molto differente da altre località dolomitiche, per il suo paesaggio caratterizzato da dolci pendii rivestiti da prati e boschi di abeti. Le piste da sci arrivano da Padola, punto di partenza per quasi 80 chilometri di piste da discesa, fino ai 2000 metri del Col di Tenda, e sono entrate a fare parte, proprio a partire da questa stagione invernale, del grande comprensorio del Dolomiti Supersky.
Le piste da fondo, che coprono un anello vario e ben attrezzato di oltre 30 chilometri, sono situate in posizione soleggiata a quasi 2000 metri di quota.
Una pista illuminata ne permette la frequentazione anche la sera.
Tutte le piste fanno parte dell’itinerario, percorribile con gli sci ai piedi, del parco naturale Unesco Dolomiti, dove è possibile godere della vista di ineguagliabile bellezza di cime come la Croda Rossa, le Tre Cime di Lavaredo, la cima dei Dodici e i Tre Scarperi.
Ma l’offerta turistica di questa località di montagna non si ferma allo sport: un gruppo di persone impegnate nella valorizzazione della cultura locale gestisce La Fudina, un museo situato nel Palazzo della Regola, nella Frazione Dosoleto: rappresenta la ricostruzione perfetta di un’officina di fabbri-calderai. Un tempo l’economia locale era infatti legata alla produzione di cucine e stufe.
Il Museo Etnografico si chiama, infatti, la Stua, e vi sono raccolte documentazioni e immagini che illustrano usi e consuetudini, nonché l’economia e la vita quotidiana del passato.
A Valgrande è possibile approfittare di acque termali conosciute per le proprietà terapeutiche fin dai tempi più antichi. Fu così che nel 1800 nacque uno stabilimento termale che è rimasto nella sua eleganza originale. Numerosi i piatti della tradizione, molto amati dai buongustai, come i tipici casunzì, ravioli ripieni di patate. Una vacanza sulla neve in grado di regalare fantastici paesaggi, lunghe giornate sulla neve, relax e salute presso le terme e di ristorarsi con tutta la famiglia.