Come in tutte le Regioni alpine la Valle d’Aosta sa offrire piatti tipici con carne che riguardano prima di tutto i salumi e le carni essiccate, antiche tecniche di conservazione della carne, come il boudin, la classica salsiccia a base di sangue di maiale – reperibile anche a base di barbabietole – lavorata con lardo, patate e aromi o la saousessa, a base di carne bovina ma anche suina a cui vengono aggiunte le spezie.
Meglio conosciuta la tradizionale motsetta, un tempo a base di carne di stambecco, ora più difficilmente reperibile di camoscio, ma fatta principalmente oggi con carne di mucca e stagionata da un mese ad un anno insieme a sale, aglio e ginepro, tagliata in fette molto sottili. Altra particolarità valdostana è il teteun, ottenuta dalla mammella delle vacche poi posta in salamoia e pressata: è un piatto delicatissimo che può essere gustato ogni anno a Gignod nella tradizionale festa a lei dedicata la penultima domenica di agosto.
Altro piatto tipico e poco conosciuto è la tseur achétaue, carne messa a stagionare sotto sale e aromi a base di vacche, capre e pecore di razza locale. Più famoso, invece, per la sua particolare bontà il prosciutto alla brace di Saint-Oyen, proveniente da coscia di maiale aromatizzata, cotta a secco ed in seguito rosolata alla brace. In questa località, la prima domenica di agosto, si svolge la fiera dedicata a questa specialità.
Altro famoso prodotto valdostano, almeno per i palati fini, è il Lardo di Arnaz, piccola località agricola all’ingresso della Valle d’Aosta, messo a stagionare in acqua, sale, erbe aromatiche e spezie che gli danno un sapore particolare e regala fette bianche, con un cuore rosato, che si scioglie letteralmente in bocca e va conservato in appositi contenitori fatti di legno di castagno o di larice.
La fiera del Lardo di Arnaz si tiene l’ultima domenica di agosto e attira nella piccola località migliaia di buongustai e turisti appassionati.