Oggigiorno viviamo quasi tutti in città relativamente grandi, la logica spietata occidentale non lascia spazio ai dettagli, l’importante è l’obiettivo, ciò che c’è nel mezzo perde costantemente di valore.
Per evitare di essere catastrofici e drammatizzare in maniera eccessiva esistono le cosiddette vacanze, che ci impediscono anno dopo anno di diventare degli automi.
La scelta del posto dove andare a trascorrere dei giorni diversi dal solito tram tram quotidiano è dunque un momento decisivo, può segnare una svolta a livello interiore, va ponderata con calma, ci vuole informazione e una giusta dose di spirito d’avventura, l’equilibrio da l’uscire dal seminato e il non rischiare troppo, per non correre il rischio di restare delusi e di conseguenza essere nuovamente vulnerabili e potenziali automi.
A questo punto la logica conclusione vien da se, e se la montagna non va da Maometto e allora sarà lui a raggiungerla.
La montagna è la meta ideale per chiunque sia stanco, stressato, o semplicemente tediato dalla routine, e non perché si facciano cose estreme, ma per il semplice motivo che basterà un cinguettio di uccelli per meravigliarsi del creato e rientrare in completa armonia con il mondo intero.
Certo di grandi città montane ce ne sono tantissime, di centri rinomati e talvolta frequentati anche dal jet set, ma c’è un’alternativa, un luogo per chi ha davvero voglia di cambiare e si chiama Asiago.
Questa città si trova nel Veneto, precisamente in provincia di Vicenza, viene definita come la città più piccola e più illuminata d’Italia.
In realtà è molto piccola, ma davvero sensazionale dal punto di vista morfologico.
Asiago è circondata da due catene montuose, alle sue spalle le cime superano abbondantemente i 2.000 metri, mentre davanti a lei le altitudini sono più basse.
La caratteristica principale è che entrambi gli altipiani sono ricoperte da distese boschive impressionanti, dunque il gioco di colori tra bianco e verde, quell’alternanza giocosa di sfumature intense regala uno scenario stupefacente.
Sciare ad Asiago significa innamorarsi dello sci nordico e di quello di fondo, in effetti le piste da sci non sono numerosissime, ma gli intenditori sapranno distinguerle in un batter d’occhio dalle altre più commerciali.
La città si presta molto bene a chi ama il ciclismo, non a caso è stata più volte tappa del Giro d’Italia e viene definita il paradiso della mountain bike per i numerosi sentieri che offre, un modo per tenersi in forma, accettare nuove sfide e dedicarsi alla salute.
L’hockey è uno sport molto amato in questo posto, specie quello sul ghiaccio, per chi vuole rilassarsi e un po’ e puntare più sulla tecnica che sulla resistenza fisica c’è il campo da golf con ben 18 buche.
Insomma in quanto a eventuali attività non resterete certo insoddisfatti.
Tra osservatori astronomici e sacrari militari potrete ammirare come in uno spazio relativamente ridotto si possano ospitare edifici di estrema importanza anche sul piano storico.
Gli inverni di Asiago sono molto rigidi, le temperature possono scendere ben oltre i -20 gradi, ed in effetti questa splendida città vicina a Vicenza mette a dura prova chi la visita, nell’accezione positiva del termine, ovvero o la si ama o la si odia, non è un posto diplomatico che lascia interdetti, ha un aspetto rude, ma se ci si lascia andare lei sarà davvero molto generosa.
Se scegliete Asiago come meta montana sappiate che state decidendo nella direzione giusta, un po’ fuori dagli schemi, ma senza osare troppo.
Il Veneto è sicuramente bello e originale e questa città dalle origine molto antiche, risalenti all’età paleolitica vi stupirà in un’atmosfera degna di essere goduta senza preconcetti di nessun tipo, è come nella musica quando si parla di dischi autoprodotti.